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Armenia: dove si trova

L’Armenia è un paese che spesso viene trascurato nelle tradizionali rotte turistiche, ma chi decide di scoprire questa piccola nazione, rimane sorpreso dalla sua storia e dalla sua cultura affascinanti. Ma dove si trova esattamente? Scopriamolo insieme!

L’Armenia è un Paese situato a metà strada tra l’Europa e l’Asia, rappresentando di fatto un punto di incontro tra oriente ed occidente. Si trova più precisamente lungo il Caucaso Meridionale, ai confini con l’ Azerbaigian a est, la Turchia ad ovest, la Georgia a nord e l’Iran a sud. Nonostante la sua collocazione in Asia, talvolta è considerato un Paese europeo per via della sua cultura. Proprio la sua posizione strategica ha reso il territorio importante nel corso dei secoli. L’Armenia vanta infatti una delle storie più antiche del mondo, risalente a migliaia di anni fa. Nel 301 d.C. diventa il primo paese al mondo ad adottare ufficialmente il cristianesimo come religione di Stato, un fatto che segna profondamente la sua cultura e identità. Il fatto che alcuni missionari armeni si recassero a Roma per diffondere la nuova fede cristiana, testimonia che l’Armenia anticipò l’adozione del cristianesimo rispetto all’Impero Romano. Le numerose occupazioni del territorio armeno nel corso della sua storia, hanno segnato profondamente la sua evoluzione, rendendolo un mix di influenze culturali e politiche e forgiando la sua identità, costituita da una fusione di tradizioni e costumi differenti. Nonostante le varie contaminazioni che hanno arricchito la storia di questo Paese, l’Armenia mantiene tutt’ora un forte legame con le sue radici.

 

La sua capitale dal 1918, Yerevan, si trova nella parte occidentale del paese, ai piedi del Monte Ararat, vicino al confine con la Turchia. Si tratta di uno degli insediamenti più antichi al mondo, con una storia che risale al 782 a.C., quando il re Argishti I di Urartu fondò la fortezza di Erebuni. Questo la rende più antica persino di Roma. Nel corso dei secoli ha mantenuto un ruolo centrale nella storia e nella cultura armena, diventando oggi una città ricca di tradizioni. La capitale armena è delimitata a est da una serie di aree verdi disposte a mezzaluna, mentre lungo le sue vie si ergono maestosi monumenti, palazzi e sculture di grande impatto. Ospita infatti numerosi siti archeologici, chiese storiche e monumenti che raccontano la lunga storia del paese.

Altre città di spicco sono Gyumri, la seconda città più grande detentrice di una forte identità storica e Vanadzor, situata nella regione settentrionale e circondata da montagne e paesaggi verdi.

Il suo territorio è principalmente montuoso e costellato da più di 500 vulcani perlopiù inattivi, frutto del sollevamento della crosta terrestre, che ha anche dato origine alla maestosa catena del Caucaso, rendendola così un’area ad alto rischio sismico. Nonostante l’assenza di sbocchi sul mare, l’Armenia è ricca di acque dolci, che si trovano in abbondanza grazie ai numerosi fiumi, laghi e sorgenti naturali presenti sul suo territorio. Il lago Sevan, situato a 1.990 metri di altitudine, è il simbolo dell’Armenia e per la sua posizione, vanta la nomea di uno dei laghi più grandi al mondo ad alta quota.

La cultura armena deriva da un mix di influenze da parte di popoli antichi e imperi pagani, che hanno occupato il territorio. L’Armenia è famosa per la sua ospitalità, la sua musica tradizionale e la sua cucina deliziosa. I piatti tipici includono il lavash, del pane sottile, il khorovats, ovvero barbecue di carne e il dolma, realizzato con foglie di vite ripiene. Inoltre, la produzione di vino armeno ha radici antichissime e sta vivendo una vera rinascita negli ultimi anni. Anche la musica dell’Armenia rappresenta un aspetto distintivo della sua identità culturale. Le tradizioni musicali popolari si intrecciano con quelle religiose, dando vita a nuove composizioni, anche grazie a strumenti come il duk duk, un aerofono utilizzato nelle varie celebrazioni.

Inoltre, anche le danze popolari armene rappresentano un aspetto fondamentale della cultura del paese, tramandate di generazione in generazione come simbolo di identità e appartenenza. Celebre è la danza in cerchio, in cui i partecipanti si tengono per mano, simboleggiando l’unità e la forza del popolo armeno. Come non menzionare il Kochari, la danza più diffusa. Tipicamente maschile e caratterizzata da molti passi differenti e sincronizzati, è spesso accompagnata dalla melodia del duduk e dai tamburi tradizionali.

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