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Parco nazionale di Krka

Cosa vedere in Croazia: Parco Nazionale di Krka

A pochi chilometri dalla costa dalmata, nel cuore della Croazia, si trova uno dei luoghi naturalistici più spettacolari del Paese: il Parco Nazionale di Krka. Una destinazione ideale per chi desidera immergersi nella bellezza autentica della natura, tra cascate da cartolina, sentieri immersi nel verde, laghi cristallini e biodiversità sorprendente. Scopriamolo insieme!

Un fiume che crea meraviglie

Il parco prende il nome dal fiume Krka, che nasce vicino alla città di Knin e scorre per 72,5 chilometri prima di gettarsi nel mare Adriatico. Per questo è il 22° fiume più lungo della Croazia. Lungo il suo percorso, il fiume ha plasmato un paesaggio unico fatto di gole, terrazze calcaree, cascate spettacolari e piscine naturali. La più famosa tra queste è Skradinski Buk, una delle cascate più imponenti e fotogeniche della Croazia, con una caduta d’acqua che si estende per circa 800 metri.

Un tempo balneabile, oggi protetto

Fino a pochi anni fa era possibile fare il bagno proprio ai piedi delle cascate, un’esperienza che molti visitatori ricordano con entusiasmo. Tuttavia, per proteggere il delicato ecosistema del parco, le autorità croate hanno vietato la balneazione in alcune aree chiave, tra cui proprio Skradinski Buk. Una scelta importante, volta a preservare la flora e la fauna che abitano queste acque uniche.

Passeggiate tra natura, silenzio e…fauna

Oggi, il vero modo per godere del Parco di Krka è camminare lungo i suoi 47 km di sentieri escursionistici realizzati in legno, sospesi sull’acqua e immersi nella vegetazione lussureggiante. Il parco è attraversato da percorsi ben segnalati, adatti a tutti, che ti conducono in angoli tranquilli e suggestivi, tra laghetti, ruscelli e piccoli ponti panoramici. Inoltre, per chi ama la bicicletta, è possibile percorrere ben 388 km di pista ciclabile. È il luogo perfetto per respirare aria pura, ascoltare il suono rilassante dell’acqua che scorre e ritrovare il contatto con la natura. La varietà di ambienti naturali presenti nel bacino del fiume Krka, unita alla sua particolare posizione geografica, ha favorito lo sviluppo di una flora ricchissima: oggi si contano ben 1.197 tra specie e sottospecie vegetali.          Durante la visita, è facile imbattersi in qualche animale. Gli insetti dominano l’ambiente, essendo il gruppo animale più numeroso. Non è impossibile imbattersi in una straordinaria varietà di uccelli rari, che rendendo il parco nazionale uno dei siti ornitologici più significativi della Croazia. Con ben 229 specie registrate, l’area rappresenta un habitat fondamentale sia per gli uccelli migratori che per quelli che vi trascorrono l’inverno. Si trovano anche rettili, tra i quali tartarughe d’acqua, lucertole e un serpente velenoso, Facile da identificare grazie al motivo a zigzag sul dorso e alla presenza di un cornetto all’estremità del naso. Non mancano i mammiferi naturalmente: caprioli, pipistrelli, camoscio, lupo, gatto selvatico e la lista continua. I visitatori più curiosi possono approfondire la conoscenza del parco attraverso centri didattici, musei etnografici e resti storici, come il suggestivo monastero di Krka, raggiungibile anche via battello.

Un importante centro culturale

La zona che circonda il fiume Krka è un vero e proprio tesoro archeologico: numerosi siti, risalenti a diverse epoche storiche, testimoniano la presenza umana dalla preistoria fino al Medioevo. Senza questi ritrovamenti, sarebbe difficile ricostruire il passato della regione. La ricchezza naturale del bacino del Krka ha reso questa zona ideale per l’insediamento umano sin dai tempi più antichi. Le tracce più antiche dell’uomo nella valle del Krka risalgono al periodo Neolitico. Con il passare dei secoli più popolazioni passarono per questo territorio, fin quando arrivarono i Romani, i quali costruirono il campo militare di Burnum. Anche durante il Medioevo la zona venne abitata e vennero create delle piccole città fortificate. I luoghi di maggior interesse sono: l’accampamento militare romano. l’anfiteatro e la collezione archeologica di Burnum e i ritrovamenti archeologici della grotta di Ozidjana.

Entrate e orari di apertura

Il Parco è talmente ampio che dispone di ben 5 entrate: Lozovac, Skradin, Laskovica, Burnum/Puljani e Kistanje/Monastero Krka. Gli  orari variano a seconda del periodo dell’anno, ma generalmente se si arriva nelle prime due entrate, l’ingresso è consentito dalle 8.00 fino alle 18.00, se si raggiunge Roski Slap, il pubblico può accedere dalle 9.00 alle 17.00, mentre a Burnum/Puljani l’entrata è ammessa dalle 9.00 alle 15.00. Lozovac è l’accesso principale al Parco Nazionale di Krka, utilizzato sia dai visitatori individuali che dai gruppi provenienti da pullman turistico. Per entrambe le tipologie di visitatori è disponibile un parcheggio gratuito durante tutto l’anno. Skradin si può raggiungere a piedi, in bici lungo un sentiero panoramico che parte dalla cittadina di Skradin, oppure via acqua. Da aprile a ottobre, durante gli orari di apertura, le imbarcazioni del Parco Nazionale di Krka offrono un servizio di trasporto per i visitatori fino alla cascata.

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